Ci sarà un momento – o più probabilmente, molti momenti – in cui la magia della Giordania penetrerà nella tua anima. La Giordania ti accoglierà, ti sfiderà e potrebbe benissimo cambiarti. E ti ritroverai a pianificare il tuo prossimo viaggio prima ancora di aver finito il primo.
La Giordania, un piccolo paese del Medio Oriente, ed una delle principali destinazioni turistiche e occidentalizzate di quell’area.
La Giordania ha un sacco di attrazioni da visitare: puoi tornare indietro nel tempo all’antica città di Petra, uno dei siti archeologici più insoliti e sorprendenti del mondo e puoi goderti bellissime escursioni nel deserto nel Wadi Rum senza dimenticarti di fare “un tuffo” nel Mar Morto.
Un malinteso comune sulla Giordania è che sia sempre caldo, secco e soleggiato. Anche se questo potrebbe essere il caso se prenoti un viaggio tra maggio e settembre, la Giordania ha una stagione invernale.
Da novembre a febbraio, il paese è caratterizzato da molte giornate fredde e nuvolose, con pioggia e occasionalmente anche neve, nevischio e grandine. Le temperature possono scendere sotto ai 10 gradi durante il giorno e fino allo zero durante la notte, quindi se viaggi da metà ottobre a metà marzo, assicurati di portare con te una giacca impermeabile, un maglione caldo caldo e di monitorare il clima. Anche Petra chiude in caso di maltempo per il rischio di inondazioni.
Dicembre, gennaio e febbraio, anche se un po’ freddi, sono i mesi migliori per visitare Petra e Jerash se vuoi evitare i turisti. Petra può diventare molto affollata ad aprile.
Il deserto inizia a riscaldarsi a maggio e diventa un luogo ostile fino a settembre, quindi se Wadi Rum è una destinazione che hai in mente, pensa a marzo e aprile opuure ottobre e novembre per trovare le temperature ideali per vivere il meglio della vita beduina.
Quando si visita la Giordania, è bene avere un occhio di riguardo nella scelta dell’abbigliamento. Porta indumenti leggeri e traspiranti che coprano gambe e braccia.
A differenza di altri paesi del Medio Oriente, in Giordania può fare freddo in inverno, quindi porta sempre una giacca calda, jeans e scarpe chiuse.
La Giordania è un Paese a maggioranza musulmana, ma qui convivono pacificamente anche cristiani, ebrei e persone di diverse fedi. Non esiste una legge che imponga alle donne di indossare l’hijab, ma ci si aspetta che si vestano rispettosamente: è meglio evitare top scollati e che lasciano scoperte le spalle, gonne corte e pantaloncini. Se hai intenzione di visitare un luogo di culto, sia gli uomini che le donne devono coprire le ginocchia e le spalle, e in genere ci si aspetta che le donne coprano i capelli, il petto e il collo.
Ma coprirsi non significa travestirsi: i giordani sono generalmente piuttosto attenti all’immagine e ben vestiti. Alcuni ristoranti impongono addirittura un codice di abbigliamento sofisticato, in particolare ad Amman. Tienilo a mente quando carichi la valigia e sentiti libero di sfoggiare il tuo stile personale (rispettosamente) se trascorrerai del tempo nella capitale.
La Giordania è più piccola del Portogallo, ma all’interno dei suoi confini troverai infinite possibilità di avventure, storia e cultura antiche, riserve naturali, esperienze coinvolgenti basate sulla comunità locali e cinque siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, tra cui le meraviglie architettoniche di Petra e gli estesi deserti e le imponenti rocce del Wadi Rum.
Capitale della Giordania, Amman conta 4 milioni di abitanti ed è il centro economico, politico e culturale del Paese. È una destinazione turistica importante ed ha un sacco di splendidi siti storici tra cui la Cittadella e l’Anfiteatro Romano.
Ci sono molte fantastiche attività culturali da fare ad Amman, puoi iniziare con una visita alla Moschea di Abu Al Darwish, una delle moschee più elaborate e uniche del Medio Oriente, o passeggiare per Rainbow Street e al mercato Souk Jara prima di una semplice ma autentica cena giordana al ristorante Hashem Bros.
Sito dichiarato patrimonio dell’UNESCO per una buona ragione, Petra era un’antica città giordana che si trovava tra il Mar Rosso e il Mar Morto ed era un importante punto commerciale tra Oriente ed Occidente. I templi ellenistici sono ricavati da imponenti formazioni di roccia rossa con colonne e dettagli intricati che si sono ben conservati sin dai periodi nabateo e romano più di 2.000 anni fa.
L’antica città di Petra è una delle nuove 7 meraviglie del mondo ed è enorme. Il Tesoro e il Monastero sono le due principali attrazioni da non perdere. Con centinaia di tombe e un grande complesso di templi, Petra richiede una visita di uno o due giorni.
Da non perdere l’escursione fino al belvedere del Tesoro, partendo dietro le Tombe Reali. Ogni lunedì, mercoledì e giovedì, Petra by Night illumina una passeggiata attraverso l’intero Siq fino al Tesoro.
Wadi Rum si trova nel sud della Giordania, a soli 45 minuti di auto da Aqaba. È un’area protetta e lo scenario desertico è tra i più belli del mondo. Enormi montagne alte 1.500 m circondano questo splendido deserto arancione.
Gli astronomi sostengono che il Wadi Rum sia uno dei posti migliori al mondo per osservare le stelle. L’area viene comunemente esplorata con un tour in jeep fuoristrada o in cammello. I tour in jeep possono essere organizzati con i campi beduini e in genere durano quattro ore. I tour spesso esplorano canyon, dune di sabbia, archi, sorgenti naturali e antiche opere d’arte rupestre.
Il Mar Morto anche se tecnicamente è un lago, contiene otto volte il contenuto di sale del normale oceano, il che significa che una nuotata in questo specchio turchese che lambisce una costa cristallina di sale è il tuffo più piacevole che tu possa mai fare. Il Mar Morto si trova a 430 m sotto Ci sarà un momento – o più probabilmente, molti momenti – in cui la magia della Giordania penetrerà nella tua anima. La Giordania ti accoglierà, ti sfiderà e potrebbe benissimo cambiarti. E ti ritroverai a pianificare il tuo prossimo viaggio prima ancora di finire il primo.il livello del mare ed è noto per le sue terme e i lussuosi resort, dove i sali e i minerali estratti sono famosi per usi terapeutici.
Situata nel nord della Giordania, Jerash è a 45 minuti da Amman. Questa città moderna è una delle più grandi della Giordania, ma l’attrazione principale sono le rovine dell’antica Jerash, città greco-romana costruita già nel 300 a.C. dai Greci e conquistata nel 63 a.C. dai romani.
Questo sito ospita alcune delle rovine romane meglio conservate ed è una delle attrazioni turistiche più popolari della Giordania.
Da non perdere anche Madaba, con i suoi caratteristici mosaici bizantini, il più famoso dei quali è la più antica rappresentazione esistente della Terra Santa su una mappa, che puoi trovare nella chiesa ortodossa di San Giorgio. Tieni presente che in alta stagione (come nel caso di Petra) questi luoghi tendono ad essere pieni di turisti.
Essendo la riserva naturale più grande della Giordania, Wadi Dana sta diventando ogni anno più popolare tra i turisti. L’area è un crogiolo di fauna selvatica e animali con radici provenienti da Africa, Asia ed Europa. All’interno della riserva sono presenti oltre 1.250 specie, di cui circa 25 sono considerate a rischio di estinzione.
Il modo migliore per esplorare Wadi Dana è fare un’escursione su uno dei sentieri più famosi. Alcune delle migliori escursioni sono sul White Dome Trail, sul Wadi Dana Trail, sul Wadi Dathneh Trail e sul Wadi Ghwair Trail.
Situata sulla cima di una grande collina, Kerak fu costruita dai crociati nel XII secolo. Dal XIII al XVI secolo, i Mamelucchi controllarono la regione e costruirono diverse nuove torri e aggiunte al castello.
Il castello è un meraviglioso mix di design romano con influenze di architettura europea, bizantina e araba. Abbastanza grande da poter essere visitato per un paio d’ore, il castello di Kerak è una buona tappa dopo il Mar Morto.
Se il mare tiepido, i delicati giardini di corallo, i relitti di navi affondate e i banchi di pesci tropicali multicolori stuzzicano la tua fantasia, allora dirigiti verso il Mar Rosso per immergerti o fare snorkeling fuori da Aqaba. La costa marina è ben protetta e accessibile per gran parte dell’anno, mentre i centri di immersione e i resort circostanti noleggiano attrezzature non costose. Lungo i 27 km della costa giordana del Mar Rosso, aspettati di vedere razze e tartarughe embricate, coralli pregiati come l’immersione nel giardino giapponese e alcuni relitti sommersi a sorpresa, tra cui un carro armato americano.
L’ospitalità è una tradizione profondamente radicata, non lasciarti ingannare dal “cipiglio giordano”. Anche se potresti incontrare facce che sembrano ostili, imparerai presto che oltre l’aspetto duro di una faccia accigliata e riposata si nasconde tipicamente un atteggiamento amante del divertimento e una tradizione di ospitalità profondamente radicata che può essere fatta risalire alla cultura beduina.
Non è raro essere invitati per un tè o anche per un pasto dai negozianti e dagli sconosciuti che incontri.
Vedrai persone dello stesso sesso salutarsi con strette di mano, abbracci e persino baci sulla guancia. Ma se allunghi la mano per una stretta o ti sporgi per un abbraccio, potresti rimanerci un po’ male… In segno di rispetto per la loro religione e per il coniuge, alcuni musulmani non toccano persone di sesso diverso a meno che non siano imparentate.
Non prenderla sul personale, basta essere preparati e aperti all’apprendimento delle tradizioni locali. Quando incontri qualcuno, alzati, saluta, sorridi e poi lascia che sia lui a prendere l’iniziativa. Se ti allunga la mano o si avvicina per abbracciarti, puoi fare lo stesso. Se tiene le mani lungo i fianchi o mette la mano destra sul cuore invece di allungarla, è il suo modo di salutarti.
Se sei in cerca di aperitivi serali, puoi trovare alcolici in numerosi ristoranti, bar e, naturalmente, negozi di liquori nelle città più grandi come Amman e Aqaba, così come nelle città cristiane come Madaba e Fuheis.
Non molti sanno che persino nella Giordania, un paese a maggioranza musulmana, esistono imprese dedite alla produzione di vino: disponibile nelle varianti rosso e bianco, è elaborata da due famiglie di fede cristiana.
Tra i vini provenienti dalla Terra Santa che sono creati da comunità cristiane, già conosciamo il Latroun, originario della trappa omonima situata ad ovest di Gerusalemme, il Cremisan realizzato dai salesiani vicino a Betlemme e forse anche il Nadim, prodotto dalla cantina Taybeh (Taybeh Winery). È meno diffusa la consapevolezza che anche la minoranza cristiana presente nel regno hashemita si dedica alla vinificazione, producendo vini come il Saint George e il Machaerus, oppure il Jordan River e il Mount Nebo.
Tieni presente che è illegale vendere alcolici in qualsiasi parte del paese durante il Ramadan (ad eccezione di alcuni hotel di fascia alta) e la maggior parte dei campi nel Wadi Rum non servono affatto alcolici.
Se l’alcol potrebbe scarseggiare, di argeeleh (shisha) ce n’è in abbondanza. Nel bene e nel male, fumare il narghilè è un passatempo nazionale e troverai caffè argeeleh in tutto il paese.
Anche il fumo di sigaretta è ampiamente accettato: nella maggior parte dei ristoranti, caffè, hotel, case, negozi, taxi e persino in alcuni saloni di parrucchiere. I viaggiatori che fumano saranno in buona compagnia, ma la cultura del fumo in Giordania può rivelarsi difficile per i non fumatori e per le persone con problemi di salute. Quando prenoti camere, tour, ristoranti e trasporti, chiedi se sono disponibili opzioni per non fumatori.
La cucina giordana è simile a quella di altri paesi del Medio Oriente, come l’Egitto e il Libano. Il falafel è il piatto nazionale, disponibile quasi ad ogni angolo. La Giordania (e la maggior parte dei suoi vicini) è adatta per i vegetariani. I piatti comunemente serviti sono falafel, hummus, moutabel, ful e melanzane.
È disponibile la carne, servita principalmente come kebab o shwarma. Ai giordani non piace che qualcuno soffra la fame, quindi basta dire loro “taslia” alla fine del pasto per avere del cibo extra. Il tipico cibo da strada varia dai 35 Piastres ai 75 Piastres. Il caffè costa tipicamente tra 50 Piastres e 1 Dinaro.
Il Jordan Pass è un pass turistico che copre il costo del visto e l’ingresso a oltre 40 attrazioni principali. Il pass include Petra, Piccola Petra, Wadi Rum, Wadi Dana, Jerash, la Cittadella di Amman, il Castello di Ajloun, il Castello di Kerak e molte altre attrazioni. Controlla il sito ufficiale per ulteriori informazioni sul Jordan Pass.
E’ necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese in Italia.
Il costo del visto della durata di un mese per l’ingresso singolo è di 40 dinari giordani (circa 53€), ma è facilmente estendibile presso la stazione di polizia più vicina.