La nuova ordinanza del 29 Luglio 2021 firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza proroga le misure restrittive relative all’ingresso in Italia da India, Bangladesh, Sri Lanka e Brasile e amplia la fascia dei Paesi extra UE in Elenco D in cui è possibile viaggiare per turismo.
Quarantena, Green Pass e tamponi: ecco tutto quello che c’è da sapere prima di partire.
Con la nuova ordinanza in vigore dal 31 luglio fino al 30 di agosto, vengono aggiornati gli elenchi dei paesi, suddivisi per “fasce di rischio”.
Sono stati istituiti 5 elenchi (A,B,C,D,E) a rischio crescente oltre ad una serie di eccezioni deroghe che comprendono vari paesi europei ed extraeuropei.
Le informazioni aggiornate sono disponibili sul portale del Ministero della Salute
Nell’Elenco A, dove non è prevista nessuna restrizione, sono presenti soltanto San Marino e la Città del Vaticano
L’Elenco B, ovverosia quello degli stati a basso rischio epidemiologico dove sono consentiti gli spostamenti da e per senza necessità di motivazione… è vuoto.
L’Elenco C contiene una lista di paesi in cui si può viaggiare per turismo ma con restrizioni e limitazioni di ingresso. Ogni paese adotta le sue misure restrittive per cui è sempre bene consultare il sito ufficiale della Farnesina, viaggiaresicuri.it, per le notizie aggiornate. Dalla lista esce il Regno Unito, che finisce in fascia D.
Chi nei 14 giorni antecedenti al rientro in Italia, ha soggiornato o è transitato in uno dei Paesi dell’elenco C deve:
Presentare la Certificazione verde COVID-19 (Green Pass) da cui risulti una delle condizioni:
Compilare il modulo Plf prima di fare ingresso nel nostro Paese
Nell’Elenco C sono (al momento) compresi:
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
L’Elenco D, non prevede divieti di spostamenti ma, rispetto all’Elenco C, ha misure più stringenti per chi va o torna dai paesi in elenco.
Chi nei 14 giorni antecedenti abbia soggiornato o sia transitato da uno dei Paesi della lista D deve:
Una volta arrivati in Italia è:
Disposizioni particolari riguardano chi rientra da Canada, Giappone, USA, che prevedono l’uso del Green Pass.
In Elenco D ci sono:
Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, Giappone, Canada e Stati Uniti nonché gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico, che verranno individuati con ordinanza, tra quelli di cui all’Elenco E.
Infine il famigerato Elenco E, che comprende tutti gli stati non nominati negli altri elenchi. Tutti eccetto Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka per i quali non è possibile applicare le medesime condizioni previste per i Paesi in Elenco E.
L’ingresso in Italia da questi paesi è consentito solo per specifici motivi di: lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Da questi Paesi non è possibile (ri)entrare in Italia per motivi di turismo.
In ogni caso, al rientro in Italia, se nei 14 giorni precedenti si è soggiornato/transitato dai questi Paesi è necessario:
Inoltre si deve raggiungere la propria abitazione solo con mezzi privati (quindi niente treno, bus o altro).
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